Domenica 19 Dicembre 2021 - Polo Museale "Santo Spirito"
Presentazione del Libro
Cinquantadue sonetti
di Marcello Marciani
Interventi di Rolando D'Alonzo ed Elena Maffioletti
Letture di Lilia Giangregorio e Marcello Marciani
Musiche composte ed eseguite da Carlo Pellicciaro
Abbattendo le convenzioni dello spazio-tempo, l'autore si rivolge alla sua donna scomparsa e ne resuscita la presenza con la "grazia" di una parola possente e insieme tenera, che cesella un canzoniere di sonetti uniti fra loro in compatta tensione poematica, dove lo slancio lirico non solo ripercorre le stagioni private dell'amore e del dolore ma riflette sull'esperienza vitale collettiva ad esse successiva o precedente.
In tal modo la memoria amorosa diventa indagine etica sul presente, sguardo critico su parvenze e ritualità sociali, connessioni virtuali e paralisi da pandemia, ma anche condivisione di drammatiche vicende storiche e proiezione panica di fenomeni naturali, colti nella cangiante bellezza delle stagioni.
La lingua usata, fitta di elementi gergali, neologismi e dialettismi, e la varietà degli schemi e delle infrazioni sperimentali in cui la forma classica del sonetto viene sottoposta, riflettono, a livello linguistico e metrico, l'incessante ricerca di quella "oltranza" di natura esistenziale e metafisica che prova a sconfiggere lo strazio della morte con le armi affilate di una poesia che conserva "sottovuoto", nella precisione geometrica della gabbia del sonetto, quell'alimento interiore necessario a nutrire la memoria e la vita futura.
Marcello Marciani
Marcello Marciani è nato e risiede a Lanciano(CH). Fra le sue varie opere in versi, si ricordano: Body movements, con traduzione in inglese a fronte di Amelia Rosselli (Gradiva Publications, Stony Brook-New York 1988), Caccia lla lepre (Moby Dick, Faenza 1995), Per sensi e tempi, (Book, Castelmaggiore 2003), Nel mare della stanza, (LietoColle, Faloppio 2006), La corona dei mesi, (LietoColle, Faloppio 2012), Rasulanne (Cofine, Roma 2012), Monologhi da specchio, (Robin, Torino 2017), Revuçegne Rovistamenti (puntoacapo, Pasturana 2019).
Suoi testi in dialetto frentano sono stati eseguiti negli spettacoli teatrali Mar'addò' (1998 -1999) e Rasulanne (2008 2012), dove ha partecipato anche come attore. Dal 1988 al 2008 è stato segretario-organizzatore del Premio Nazionale di Poesia in Dialetto "Lanciano-Mario Sansone".
Ha vinto premi letterari, fra cui: "Matacotta , Noventa", "Penne", "Ischitella-Pietro Giannone", "Poesia Onesta", "Gozzano", "Cappello".